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Una delle attrazioni di maggior successo di "Italia '61" è il Circarama Disney, la proiezione a 360° su schermo circolare di un documentario realizzato da Elio Piccon su un testo di Indro Montanelli e con le musiche composte da Angelo Francesco Lavagnino. Il Circarama è un sistema di proiezione messo a punto per la Disney da Ub Iwerks - mago degli effetti speciali per molti film d'animazione della Disney – grazie al quale gli spettatori, in piedi al centro della sala, sono interamente circondati dalla proiezione con l'impressione di trovarsi immersi nell'azione scenica. Il sistema, presentato per la prima volta a Disneyland nel 1955 e poi all'Esposizione Universale di Bruxelles nel 1958, viene perfezionato per l'esibizione di Torino, che utilizza sia in fase di ripresa che di proiezione 9 proiettori a 35mm. Dentro il complesso di Italia '61 la Fiat costruisce un padiglione mobile a forma cilindrica, con un diametro di 32 metri, un'altezza di 12 per una superficie complessiva di circa 1500 mq. Lo schermo circolare è lungo complessivamente 90 metri per un'altezza di 7 e riceve i fasci i immagine da 9 proiettori disposti circolarmente. Il suono stereofonico a 6 piste è inciso su nastro magnetico separato e sincronizzato con la pellicola, che dura circa 28 minuti e viene proiettata a ciclo continuo su proiettori della Microtecnica di Torino. Il film in programma, Italia 1961 in Circarama, è prodotto dalla Walt Disney per conto della Fiat e realizzato dalla società romana Royfilm del produttore Roberto De Leonardis, e poi stampato alla Technicolor di Roma. Per le riprese il regista Elio Piccon e la troupe attraversano tutta l'Italia utilizzando un aereo "C119" Messo a disposizione dall'aeronautica militare, che li porta fino alla diga di Kariba per documentare l'eccellenza del lavoro italiano all'estero. Il successo delle proiezioni è straordinario e si calcola che nei sei mesi delle manifestazioni di Italia '61, siano state viste da circa due milioni di spettatori.

Nel "fondo Fiat" l'Archivio Nazionale Cinema d'Impresa ha ritrovato tutto il girato delle nove macchine da presa, mentre la pista sonora magnetica è andata probabilmente perduta. Quello che vedete è la pellicola del proiettore n.7, risonorizzata con la musica del Maestro Lavagnino ricavata da documenti sonori provenienti dall'Archivio Lavagnino.
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