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EPCOT, la città del futuro
David Iaschi

In quella penisola sull'Atlantico che si chiama Florida, un centinaio di chilometri dalle basi di Cape Kennedy - Cape Canaveral, il «porto spaziale» degli Stati Uniti, c'è una città chiamata Orlando. Non avrebbe nulla di speciale se non fosse circondata da una quantità incredibile di attrazioni. dal Sea World al Circus World, ai parchi di divertimenti di ogni genere. Ma il complesso più famoso e importante e quello di Walt Disney World, che comprende Magic Kingdom (replica della famosissima Disneyland californiana) ed Epcot, la città del futuro, nella cui organizzazione e nel cui funzionamento il computer ha un ruolo determinante.

Epcot è un acronimo, e significa: «Experimental Prototype Community of Tomorrow», che vuol dire prototipo sperimentale di comunità del domani. Ma che cosa si sperimenta, a che, e a chi serve, e soprattutto, perchè un articolo su MC?

Comincerò col rispondere che ad Epcot si sperimentano molte cose, come nuove soluzioni energetiche, nuovi metodi di agricoltura, nuovi sistemi e forme di comunicazione e nuove tecnologie. Tutto questo applicato allo scopo di ottenere una migliore qualità della vita. Forse un giorno, ognuno di noi, potrà beneficiare dei risultati di esperimenti effettuati ad Epcot.

Ma, per tornare al soprattutto. Epcot rappresenta una comunità umana in scala ridotta con un livello di computerizzazione che non troviamo in nessun’altra parte del mondo.

Come è nata Epcot

Agli inizi degli anni sessanta Walt Disney, scomparso nel l966, pensò di dare la possibilità anche agli abitanti dell'est degli Stati Uniti di godere dell’unicità della Disneyland californiana. Nel '63, la Florida centrale venne scelta, per via del clima e dell’espansione del turismo in quella zona. Nel '64, vennero comperati 28.000 acri di terreno nella zona di Orlando. Con tanto spazio a disposizione. Walt Disney pensò di poter realizzare qualcosa di ben più grande che semplicemente un’altra Disneyland. Sognò un luogo di soggiorno e un modello per una innovativa vita futura. Gran parte di questo territorio è ancora inutilizzato e destinato a progetti futuri, e 7000 acri sono anche destinati a parco naturale.

Il progetto venne annunciato nel novembre del 65, e sino alla sua morte Walt Disney sviluppò la sua idea: diresse e pianificò lo sviluppo dei concetti ambientali e le basi della filosofia di Epcot. Nelle parole di Walt Disney: […]

[…]

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Title
MCmicrocomputer
Source type Magazine
Volume 7.60
Published
Language it
Document type Feature
Media type text
Page count 8
Pages pp. 52-59

Metadata

Id 2757
Availability Free
Inserted 2016-08-24